Date illuminazioni notturne Shirakawa-go per il 2015

Questo articolo è uguale a quello che avevo fatto per le date nel 2014. Nel mio articolo su Shirakawa-go e Gokayama ho già parlato delle spettacolari illuminazioni notturne cui si può assistere durante alcune date, ad Ogimachi.

Sono state stabilite quale saranno queste date per il prossimo inverno (2015) :

  • 17 Gennaio (Sabato) 
  • 24 Gennaio (Sabato) e 25 Gennaio (Domenica) 
  • 31 Gennaio e 1 Febbraio (Sabato e Domenica)
  • 7 Febbraio February (Sabato)
  • 14 Febbraio (Sabato)

Le giornate del 7 e 14 Febbraio sono previste come quelle con un maggior afflusso di persone.

Per tutte le informazioni sull’evento vi rimando al vecchio articolo e all’articolo su Shirakawa-Go in generale. Questo è il phamplet informativo in ENG (che ha le date del 2013).

Tre mete “onsen” a nord di Tokyo

Ho già avuto modo di parlare di onsen in passato, ad esempio:

Con questo articolo voglio parlare di tre mete abbastanza interessanti a nord di Tokyo, che potrebbero stuzzicarvi nel caso foste interessati a visitare una onsen town. Sono molto diverse tra loro e sono :

  1. Yumoto Onsen, raggiungibile da Nikko
  2. Kusatsu Onsen
  3. Ginzan Onsen

1.Yumoto Onsen.

Yumoto Onsen si trova a 90 minuti di bus da Nikko, che a sua volta è a circa un paio d’ore da Tokyo, il che ovviamente la rende una meta piuttosto lontana da Tokyo che però si rende “comoda” se avete già in mente una gita a Nikko e potete/volete prolungarla di una notte. Yumoto letteralmente significa “origine di acqua bollente”, la cittadina è all’interno dello stupendo Nikko National Park e si trova vicino al Lago Yunoko (lett. lago d’acqua calda) e consiste principalmente di ryokan e sorgenti di acqua calda. In sostanza a parte fare bagni bollenti non c’è molto altro da fare, c’è un piccolo tempio buddhista con anch’esso una sorgente fruibile dal pubblico. Altra attrattiva del posto è una enorme cascata di 70 metri di caduta, chiamata Yudaki (cascata di acqua bollente) anche se di fatto non si tratta di acqua calda (così come non lo è quella del lago). Il posto è bellissimo soprattutto in autunno (trovandosi molto a nord e in alta quota i colori autunnali sono godibili a metà Ottobre, periodo durante il quale la meta diventa gettonatissima e si possono fare lunghe code per raggiungerla). Nell’area è anche possibile fare delle bellissime passeggiate, una di circa 1 ora intorno al lago Yunoko, e una di 3 ore fino al lago Chuzenji, sulla quale si vedono altre due belle cascate. Potete anche pensare di raggiungere Yumoto in bus, farvi un bagno bollente, e poi fare una bella camminata fino a Chuzenji che ha le sue belle cosine da vedere.L’acqua a Yumoto è acqua sulfurea. Come dicevo questo posto è una piccola cittadina in mezzo al nulla, o meglio immersa nella natura tranquilla e placida e il posto oltre a ciò non offre attrattive particolari. Fate una ricerca su Google Immagini per rendervi conto.

Fonte : AFAR.com

Come raggiungere Yumoto Onsen. Come dicevo, Yumoto si raggiunge da Nikko tramite un bus della linea Tobu bus. Partono dalla Nikko Station (alcuni anche dalla JR Nikko station, per delucidazioni e per sapere come raggiungere Nikko leggete questo articolo). Ci sono circa 1 o 2 bus all’ora. Il viaggio dura circa 80-90 minuti e costa 1650 yen. Esistre un pass da 2 giorni per l’uso illimitato del bus da Nikko a Yumoto Onsen (e viceversa) che costa 3000 yen (li trovate alla Tobu Nikko Station).

Fonte : japan-guide

Per quanto riguarda il pernotto e gli onsen. Come dicevo c’è un tempio buddhista piccolino (Yusen Shrine) con un piccolissimo onsen. Le informazioni le trovate qui. La vasca è una ed è piccola, il prete e la moglie sono i gestori e fanno entrare la gente un po’ alla volta, il prezzo è 500 yen e se c’è molta gente dubito che si possa rimanere a mollo a lungo. Se guardate le foto sembra una piccola vasca segreta immersa nella natura. E’ chiuso da fine Novembre a Marzo.

Oltre a questo i ryokan con onsen la fanno da padroni, va da sè che per poterne usufruire bisogna pernottare. Il pernottamento in un ryokan non è mai economico, i prezzi vanno sui 13,000 yen a notte ma di solito sono comprese colazione e cena e ovviamente l’utilizzo dell’onsen. Eccone alcuni su japaneseGuesthouse, poi ho trovato anche questo splendido ryokan, ma appunto come dicevo Yumoto Onsen è tutta un ryokan.

2. Kusatsu Onsen.

Kusatsu Onsen è una meta molto famosa per gli onsen ed è caraterrizzato da acqua di alta qualità (che si dice curino tutte le malattie tranne il mal d’amore!), dalla grande abbondanza di acque termali e soprattutto dal fatto che qui potete fare una conoscenza a tutto tondo con l’idea e il significato di onsen. La cittadina si trova a 1,200 mt di altitudine ed è anche meta sciistica di inverno o meta per fare belle passeggiate durante l’anno, ovviamente attività supplementari oltre ai bagni caldi!

A differenza della piccolissima Yumoto, Kusatsu offre qualche attrattiva in più ed è meta perfetta per una gita di due giorni. Questo è il sito ufficiale in cui potete trovare tutte le informazioni possibili e delle stupende e significative foto. La parte più caratteristica della città (che vedete nella rappresentativa foto qui sopra) è lo Yubatake (che letteralmente significa campo di acqua calda): questo sistema a scompartimenti di legno comunicanti serve a raffreddare l’acqua. Sì, avete capito bene! L’acqua arriva dalla sorgente talmente bollente (più di 70 C°!) che viene qui raffreddata e poi indirizzata ai vari ryokan/onsen della città, per renderla fruibile all’uomo. In questo circuito passano ben 5000 litri per minuto! La Yubatake è al centro della piccola cittadina, e intorno ad esso ci sono le principali strutture ricettive. C’è anche una vasca in cui è possibile gratuitamente immergere i piedi.

Come raggiungere Kusatsu Onsen da Tokyo. Trovate informazioni chiarissime a questo link.
Brevissimamente io dico che le “soluzioni” sono due, da Tokyo:

  • Passare da Naganohara-Kusatsuguchi: in questo caso prenderete un treno per Naganohara-Kusatsuguchi da Tokyo, il più rapido e conveniente è il Limited Express da Ueno, impiega  2 ore e mezzo e costa 5000 yen sola andata. (Solo 3 al giorno). Potete anche prendere uno shinkansen fino a Takasaki e qui prendere un treno locale per Naganohara-Kusatsuguchi.Una volta qui, un bus JR vi porta a destinazione in circa 30 minuti e costa, 690 yen. Totale : 3 ore, 5690 yen.
  • Passare da Karuizawa:altra alternativa, un po’ più economica se avete il JPR, prendere uno shinkansen da Tokyo a Karuizawa (lo shinkansen Nagano), viaggio dura 70 minuti e costa 5500 yen, ma è compreso nel JPR. Da qui prendete un bus (Seibu Kogen Bus o Kusakaru Kotsu) fino a destinazione (80-100 min, 2200-3880 yen), non coperto dal JPR. Totale: 2200-3880 yen (se avete JPR), circa 2 ore e mezzo.

Attrattive e pernottamento. Il sito ufficiale offe davvero una vasta gamma di informazioni che mi pare superfluo ripetere, in particolare vi consiglio di leggere la pagina sui “bathing style” che spiega tutti i tipi di bagni che si possono sperimentare con le varie tecniche correlate, e vi dice dove potete sperimentarli. In questa pagina invece trovate una lista con prezzi e informazioni di tutte le strutture. Nella pagina “Accomodation” c’è una lista delle strutture ricettive per la notte, avete solo l’imbarazzo della scelta. I bagni pubblici più grandi sono il Sainokawara Rotemburo (dentro l’omonimo parco) [attenzione perchè sarà chiuso fino ad Aprile 2015], l’Otakinoyu con tante vasche a diverse temperature, e il Gozanoyu, stupendo edificio in legno vicino allo Yubatake. Ci sono altre miriadi di piccole strutture, in due delle quali potete provare il particolare  jikanyu, una terapia particolare che consiste nell’immergersi in un’acqua bollentissima (48 gradi) per 3 minuti esatti, letteralmente infatti significa “bagno a tempo”. Oltre al Yubatake centrale ci sono altre cose da vedere:

– Ad esempio presso la Netsunoyu Bath House adiacente lo Yubatake è possibile ogni giorno assistere allo Yumomi: si tratta di un metodo tradizionale per raffreddare l’acqua, cioè rimestandola con delle enormi palette di legno al ritmo di melodie tradizionali. Si può assistere allo spettacolo 3-6 volte al giorno ecosta 500 yen. Alcuni degli spettatori vengono scelti per provare a muovere le palette (che fortuna!).

Yumomi, fonte: japan-guide

– Poi c’è il Parco Sainokawara con il suo Rotemburo [attenzione perchè sarà chiuso fino ad Aprile 2015], un parco tutto quanto attraversato da fiumi e ruscelli di acqua bollente
– l’Onsen Museum
– Camminate nei pressi del Monte Shirane. Informazioni qui.

3. Ginzan Onsen.

Questa città termale è annidata sulle montagne e molto lontana da Tokyo, qui un tempo si trovava una miniera d’argento (infatti Ginzan Onsen significa letteralmente “Sorgenti calde della montagna d’argento”), è una meta molta amata dai giapponesi, con i suoi ryokan allineati affacciati sul fiume. Tuttavia essendo molto lontana da Tokyo non è particolarmente “comoda”, richiede una gita di almeno due giorni e una notte e un lungo viaggio. Più comoda invece se vi trovate già nella zona.

I ryokan di Ginzan sono tradizionalissimi, splendidi edifici in legno di 3 o 4 piani, ed eccezionale del centralissimo Fujiya Ryokan, recentemente ristrutturato dal famoso architetto Kuma Kengo, una sorta di rielaborazione moderna del ryokan tradizionale, che alcuni possono trovare fuori luogo e altri invece apprezzano [Vi consiglio di fare una ricerca su Google di questo ryokan per rendervi conto di quanto è bello e particolare, fossero così anche in Italia gli ecomostri.. ahah]. Sembra di essere immersi in un’atmosfera cinematografica, come se qualcuno avesse costruito per noi un enorme set. La via centrale che costeggia il piccolo fiume (Ginzangawa River) è strettamente pedonale e con i suoi ponticelli è suggestiva in particolar modo la sera, sia che ci siano metri di neve sia quando il clima è tiepido e permette a tutti di fare due passi in yukata.

Chi di voi ha visto il bellissimo film La città incantata di Miyazaky ha già in mente come è fatto un ryokan tradizionale, e anche se l’ispirazione del maestro sa solo lui dove l’ha presa, sicuramente la somiglianza e la struttura sono simili!

Notoya-ryokan

 

Fonte : japan-guide

Ci sono due bagni pubblici (ingresso 300 e 500 yen) e una vasca per immergere i piedi (gratuita) in centro città. Di questi due bagni lo Shiroganeyu è stato disegnato anch’esso da Kuma Kengo. C’è poi l’Omokageyu, bagno privato accessibile per 2000 yen (50 min). Anche i ryokan di solito concedono in uso i loro bagni anche a chi non pernotta, per cifre variabili dai 300 ai 1,500 yen. Molti di questi anno dei bellissimi bagni interni di gusto antico ed evocativo. Oltre a ciò la cittadina offre anche lo spettacolo naturale di una bella cascata di 22 mt che scroscia a piedi della città. Sono inoltre visitabili in parte le vecchie miniere d’argento, risalenti a 500 anni fa, erano il sostentamento della città. Ad ogni modo l’unica parte accessibile è un tunnel illuminato di circa 20 mt. Spingendosi a piedi oltre la cascata per circa 10-15 minuti è possibile visitare una senzione un pochino più lunga, inaccessibile d’inverno a causa della neve. E’ comunque suggestivo vedere da fuori la parte esterna dello strutturamento delle vecchie miniere. Ginzan Onsen, nel complesso, è una cittadina molto piccola che potete attraversare in 10 minuti, le attrattive non sono molte ed è molto lontana da Tokyo, inoltre il pernottamento è in media molto caro, perchè? Ovvio, perchè è un posto spettacolare se vi piace questo genere di cose, tanto è vero che per poter trovare disponibilità a dormire durante l’inverno bisogna prenotare con largo anticipo. Il momento migliore per visitarla è ovviamente a fine autunno o inverno, e trovandosi molto a nord la neve può esserci anche fino ad Aprile.

Ecco il nome di alcuni onsen raccomandati in giro per il web: Nyuto Onsen, Showa-KanFujiya

Come arrivare a Ginzan Onsen. Ginzan Onsen si trova vicino a Sendai, che abbiamo conosciuto in correlazione agli spiacevoli eventi del 2011 quando lo tsunami ha devastato questa zona a nord di Tokyo. Da Tokyo prendete lo Yamagata Shinkansen fino a Oishida (4 fermate dopo Yamagata), il viaggio dura 200 minuti e costa 12,000  yen. Da qui parte un bus per Ginzan (attraversate i binari per prenderlo) ogni ora circa, impiega 35 minuti e costa 710 yen. A parte il bus, lo shinkansen è coperto dal JPR, e visto il costo direi che è altrimenti improponibile. Se avete prenotato in uno dei ryokan chiedete se hanno un servizio di pick-up gratuito dalla stazione di Oishida.

Miho Museum di I.M. Pei vicino a Kyoto

A circa a un’ora da Kyoto c’è il Miho Museum, considerato tra i più belli del Paese. Ho già avuto modo diverse volte di parlare di Musei, nella pagina Menù trovate la sezione apposta, in particolare mi vengono in mente per affinità i musei sul lago Ashi. Sempre per affinità mi viene in mente l’articolo su Gli edifici degni di nota a Ginza e Omotesando.

Links utili :
Sito ufficiale del museo Miho
pagina di Wikipedia del museo
– Trasporti a Kyoto

Dando un’occhiata alla Gallery del sito vi rendete immediatamente conto della particolarità di questo museo e della sua affascinante forma.

MuseoMiho_foto1

Procediamo con calma…. il museo Miho si trova in mezzo ai boschi a ovest di Koka (cittadina non connessa al museo tramite mezzi pubblici diretti e conosciuta per le sue attrazioni ninja), è stato progettato dall’architetto I.M. Pei (che è nato nel 1917 e tra le altre cosucce è ideatore della famosa piramide del Louvre) e il nome deriva da quello di Koyama Mihoko, la fondatrice del museo e una delle donne più ricche del Giappone, morta nel 2003.

[Fonte wikipedia] Il museo ospita la collezione privata di Mihoko Koyama, consistente in antichità dell’Asia e del mondo occidentale, ma anche altri pezzi, per un valore complessivo stimato fra i 300 milioni e il miliardo di dollari USA. Nella struttura sono conservati in totale oltre duemila pezzi, 250 dei quali, all’incirca, sono in esposizione permanente a rotazione.Ogni reperto è stato accuratamente selezionato, sia per l’intrinseca bellezza artistica che per il significato storico, ma un’attenzione particolare viene anche posta sul modo in cui le opere sono presentate al visitatore.[/fine wikipedia]

Al di là dell’inestimabile valore di ciò che viene esposto, ovviamente a farla da padrona è la struttura del museo e la sua architettura, e il modo in cui esso è integrato nella natura che lo circonda.  Circa tre quarti dell’edificio sono sottoterra, dentro la roccia, il tetto invece è di vetro e acciaio, mentre le pareti e il pavimento sono fatte con una roccia particolare proveniente dalla Francia (la stessa usata per la reception del Louvre). I materiali utilizzati sono quindi sia artificiali che naturali e si uniscono sul bellissimo panorama che offre la vallata. A questo link trovate foto e spiegazioni (in eng) dettagliate sull’architettura.

Info pratiche.

Orario apertura: dalle 10.00 alle 17.00 (ultimo ingresso ore 16:00)
Chiusure: Di solito chiuso Lunedì ma ci sono chiusure straordinarie per lunghi periodi per il rinnovo dell’esposizione per cui controllare sempre apertura sito sito ufficiale.
Ingresso: 1,100 yen

Arrivare al Miho Museum richiedere circa un’oretta da Kyoto, per cui visitarlo occuperà minimo mezza giornata. Se siete appassionati di musei e di architettura sicuramente ne può valer la pena, ma bisogna considerare che nei dintorni del museo, a parte la bella natura, c’è poco da fare. La città di Koka che ha qualche attrattiva è infatti vicina ma sconnessa dal museo per quanto riguarda i trasporti. Il museo sarà un’ottima meta se avete tanto tempo a disposizione o se siete già stati a Kyoto diverse volte e cercate qualcosa di nuovo/diverso.

Come arrivare. Da Kyoto si prende un treno della JR Tokaido dalla Kyoto Station fino ad Ishiyama Station (240 yen, 15 min). Da qui si prende un bus Teisan n° 150 fino al Miho Museum (820 yen, 50 min). Il bus parte dalla fermata N°3 e ha l’insegna in inglese e porta direttamente alla Reception del museo, dove si acquistano i biglietti, e dalla quale poi si potrà proseguire a piedi (10 min) o con un free shuttle al museo vero e proprio. Cliccando qui trovate l’orario del bus Teisan n° 150.

Dal sito ufficiale

Dal sito ufficiale

Ristrutturazioni… attenzione (Bis)

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Avevo già scritto in passato un articolo a questo proposito, come molti di voi sapranno capita spesso di imbattersi, quando si gira in Giappone,in edifici di importanza storica e artistica coperti da enormi teli. Questo perchè tutti gli edifici di interesse culturale e turistico sono periodicamente soggetti a ristrutturazioni di varia entità, soprattutto gli edifici di legno storici come tempi, santuari e castelli, per i quali il governo Giapponese profonde molta energia nel recupero e nel mantenimento.

Vi consiglio quindi di aggiornarvi sempre prima di decidere di dedicare del tempo a raggiungere una meta particolare, salvo poi arrivarci e scoprire che per un motivo o per l’altro sarà in parte o del tutto non godibile. La fonte di aggiornamento migliore è japan-guide, a questo link.

Io qui mi limito a segnalare quelle che secondo me sono più importanti e/o possono interessare di più il viaggiatore “medio”, alcune sono le stesse del vecchio articolo perchè di fatto ancora “in atto”:

1 – Il castello di Himeji [Himeji]: fino a Marzo 2015 saranno in atto importanti lavori di ristrutturazione, la struttura principale del castello e altre minori sono interessate da lavori e quindi in parte non godibili. Per vedere le foto dell’avanzamento dei lavori cliccate qui. Per questo motivo il biglietto d’ingresso ha un costo ridotto di 400 yen (invece di 600)

2 – Rinnoji Temple [Nikko] : fino al 2021, è aperto ma completamente ricoperto da una sovrastruttura. Foto qui.
3 – Toshogu Shrine [Nikko]: fino al 2019, i lavori fino a quell’anno interesseranno a turno varie parti, foto qui.

4- Kofukuji Temple [Nara]: fino al 2023, la Golden Hall centrale non si vede, rimangono visibili le altre strutture (pagoda, l’altra hall, ecc.ecc.) foto qui.

5 – Kyoto : Kiyomizudera Temple (fino al 2019 a rotazione, foto qui), Chioin Temple (fino al 2019 la Main Hall è coperta, foto qui), Higashi Honganji Temple (fino a Dicembre 2015, è il grosso edificio che non vedete vicino alla stazione, foto qui)

6 – Peace Memorial Museum [Hiroshima], purtroppo una delle due ali del museo sarà chiusa ai visitatori, fino al 2016 sarà chiusa l’ala est, dal 2016 al 2018 sarà chiuso l’edificio principale. Un grandissimo peccato per chi aveva in mente di visitare questa città. Vi ricordo che l’ingresso al Peace Memorial Museum è gratuito (offerta libera minimo 50 yen).

Capodanno in Giappone? Pro e contro e alcuni consigli

Breve premessa: A) Ho creato una nuova pagina “LINKS” in cui voglio inserire i links utili “generici” che mano a mano mi vengono in mente [se avete suggerimenti su links da inserire ditemi pure] B) Ho scoperto (ma voi lo sapevate e non me l’avete detto?) che chi vuole può iscriversi al mio blog e ricevere una e-mail ogni volta che pubblico qualcosa (che fortuna!): se volete iscrivervi il box è in basso a destra nella barra laterale.

Veniamo al dunque….

Dopo l’articolo su Natale, questo articolo è dedicato a chi sarà in Giappone a fine anno! Auguri! Evviva! Champagne! Scherzi a parte, viaggiare in questo periodo ha i suoi pro e i suoi contro, i due “contro” maggiori sono : la ressa, la chiusura di tanti negozi/musei/ristoranti etc. sulla quale tenterò di illuminarvi qui di seguito. I “pro” naturalmente non sono da meno, perchè questi giorni di festa sono i più importanti in Giappone e quindi si respirerà un’atmosfera unica e si potrà partecipare ad eventi unici.

Il clima. Per cominciare, brevissime informazioni sulle temperature. Le temperature medie non sono bassissime a Dicembre, e vanno (a Tokyo e Osaka) da una massima di 12 C° a una minima di 5°. La percentuale statistica di giorni di pioggia è molto bassa, si aggira sul 10-15% al mese. Quindi giornate brevi (il sole tramonta a Tokyo verso le 16.30), non troppo fredde e spesso soleggiate.

I contro.

Trasporti ed esercizi commerciali chiusi. Nei giorni tra 27 e 31 Dicembre (quando lasciano le città, soprattutto Tokyo) e nei giorni dal 2 al 4 Gennaio (quando tornano), muoversi nelle direzioni degli esodi può essere un’impresa ardua e stressante. Il consiglio (così come vale per la Golden Week) è quello di prenotare con più anticipo possibile i vostri spostamenti più importanti (shinkansen&C.) e prepararvi psicologicamente a passare da stazioni molto affollate e/o prendere mezzi molto affollati. Ricordatevi sempre di rispettare le code e in particolare l’obbediente ordine con cui i giapponesi usano i mezzi pubblici. L’altro lato della medaglia è che molta gente lascia le grandi città per tornare alle proprie città natali, per di più alcuni negozi e ristoranti sono chiusi, nel complesso quindi le città saranno meno affollate (saranno però molto gettonati gli eventi strettamente collegati alle celebrazioni per il capodanno, come ad esempio l’hatsumode).

Le chiusure. Attenzione perchè per 1 o più giorni, dal 29 Dicembre al 4 Gennaio potrebbero essere chiusi musei, attrazioni, negozi, ristoranti, BANCHE E ATMS (dove prelevare i  soldi), soprattutto (quasi TUTTI) l’1 Gennaio quindi evitate di rimanere a corto di contanti proprio quella mattina!

I musei di solito sono chiusi per diversi giorni (dal 29 al 3), quindi controllate i rispettivi siti prima di partire. Per parchi/giardini/castelli non c’è una regola nazionale, controllate caso per caso. Invece i templi e i santuari normalmente non chiudono

I negozi di solito chiudono solo il giorno 1. Ultimamente nei quartieri shoppettari e le catene più grandi non chiudono manco l’1. C’è anche l’altro lato della medaglia: gli sconti! Olè olè olè! Mentre normalmente a differenza che qui in Giappone durante l’anno non ci sono periodi di saldi folli, lì di solito i giorni dopo il Capodanno ci sono discrete opportunità di fare acquisti a buon prezzo. Molti negozi assumoni degli strilloni certificati (ne vedrete molti comunque!) che con l’ausilio di un microfono strillano quali eccezionali offerte hanno a disposizione (ma tanto non capiamo un’acca!). Un’altra particolarità è il Fukubukuro, una specie di mystery bag piena di avanzi del merchandise di Capodanno. Non si sa cosa ci sia all’interno della busta, ma di sicuro il valore del contenuto supera la cifra che avete speso, quindi good luck.

I ristoranti di solito chiudono qualche giorno, soprattutto l’1. Anche in questo caso le grandi catene o i ristoranti nei shopping center rimangono aperti anche il primo dell’anno. Se vedete o avete in mente un posto carino, abbiate quindi la premura di chiedere quali giorni sarà chiuso.

Qui di seguito, direttamente da japan-guide, una lista delle chiusure di alcune attrazioni principali, segnate in rosso. 2014/2015

Tokyo Sun
12/28
Mon
12/29
Tue
12/30
Wed
12/31
Thu
1/1
Fri
1/2
Sat
1/3
Sun
1/4
Tokyo Tower and Tokyo Skytree
Imperial East Gardens
Tokyo National Museum 12/24
Tokyo Twin Observatories
Tsukiji Fish Market
Rikugien
Odaiba Shopping
Roppongi Hills
Shiodome Shopping
Kyoto Sun
12/28
Mon
12/29
Tue
12/30
Wed
12/31
Thu
1/1
Fri
1/2
Sat
1/3
Sun
1/4
Imperial Palace
Nijo Castle 12/26
Shrines and Temples
Osaka Sun
12/28
Mon
12/29
Tue
12/30
Wed
12/31
Thu
1/1
Fri
1/2
Sat
1/3
Sun
1/4
Osaka Castle
Umeda Sky Building
Osaka Aquarium

I pro, cioè cosa fare.

Il Giappone, ben noto per la sua modernità e avanzamento tecnologico, nel periodo del Capodanno ha una sorta di ritorno alle origini, una supervalutazione delle tradizioni: è quindi l’occasione giusta per assistere ad un sincero e accorato ricongiungimento dei giapponesi con le loro tradizioni, tirando il fiato dai ritmi frenetici e moderni della vita quotidiana. Come ho avuto modo di dire in precedenza molti giapponesi non sono troppo selettivi con le religioni, e quindi possono festeggiare lo stesso evento in modo cristiano, scinto, buddhista, e il Capodanno/Natale è un esempio. A Capodanno ad esempio sono usuali due eventi, l’hatsumode è la visita al santuario (scinto) o al tempio (buddhista) e il Joya No Kane che invece è una cerimonia specificatamente buddhista. Dopo aver suonato/sentito suonare le campane allo scoccare della mezzanotte (vedi Joya No Kane) ci ci reca verso il santuario vicino per l’hatsumode (di solito chi non lo fa il 31 notte lo fa nei giorni successivi) o si resta dove si è. Voi potete scegliere a quale evento partecipare o partecipare ad entrambi o semplicemente fermarvi nel primo posto che vi piace.

Hatsumode.

I’evento più emblematico di tutto ciò è l’Hatsumode, che in poche parole è “la prima visita dell’anno” al tempio. In pratica ogni tempio e santuario del Giappone sarà visitato per pregare e per acquistare amuleti e portafortuna (O-mikuji e Omamori). I turisti sono ben accetti e benvenuti a mettersi in coda con gli altri e/o dire una preghiera. L’Omikuji consiste nello scuotere un contenitore di legno e far uscire un bastoncino numerato, poi questo bastoncino corrisponde ad un foglietto su cui è scritto che tipo di fortuna avrete (di solito 100 yen), questo foglietto viene poi legato ad un ramo o a dei fili stesi apposta. L’omamori invece è un amuleto/portafortuna e ne esistono per ogni tipo di ambito, per curare il dolore ad una gamba o per non avere incidenti stradali, ed ovviamente per buona salute o buona sorte, e sono anche degli ottimi souvenirs. L’Hatsumode è anche una rara occasione che si ha per vedere uomini indossare il kimono. Durante l’Hatsumode insomma al tempio o al santuario c’è aria di vesta, e oltre ai portafortuna, all’incenso e alle preghiere, ci sono anche stand grastronomici! La festa comincia dalla sera del 31, quando la gente inizia a mettersi in coda per poter suonare le campane e fare una preghiera (l’hatsumode continua anche per i primi  4-5 giorni di Gennaio, in particolare l’1). Per i giapponesi più che il conto alla rovescia di mezzanotte è anche importante il momento in cui sorge il primo sole del nuovo anno, il primo raggio di luce, che si porta via l’anno vecchio e ne annuncia uno nuovo, si spera fortunato e gioioso.

Omamori

Omikuji

Come dicevo, praticamente ogni tempio sarà visitato, in Giappone i più celebri da questo punto di vista sono il Meiji Shrine a Tokyo, il Fushimi Inari Taisha a Kyoto (oppure il Heian-jingu Shrine e il Yasaka-jinja Shrine a Gion) , Sumiyoshi Taisha a Osaka e il Tsuruoka Hachimangu a Kamakura: questi possono attirare anche milioni di visitatori nei primi giorni dell’anno. In generale comunque tutti i punti più popolari (a Tokyo lo sono ad sempio l’Asakusa Shrine e il Yasukuni Shrine), soprattutto nelle grande città, attraggono molte persone, quindi se volete fare una preghiera o comprare una amuleto aspettatevi anche ore di coda. Vestitevi caldi e armatevi di pazienza, oppure rinunciate alla preghiera [se non siete interessati a preghiere e amuleti o a suonare la campana rituale, NON fate la coda, potete tranquillamente girare attorno e basta]. Qui sotto una foto, ad esempio, della coda al Senso-ji di Asakusa la sera del 31 e la mattina dell’1 (le prime due) e al Meiji di Tokyo (terza foto).

The first visit to a shrine in the New Year is called Hatsumode and it attracts crowds at major locations all around Japan, Asakusa being one of the most prominent locations in Tokyo.

La coda, dicevo, continua anche nei giorni successivi, in particolare come dicevo molta gente affluisce per vedere sorgere il primo sole e pregare.

Joya no Kane.

Altro evento collegato al nuovo anno è il Joya no Kane. Si tratta di una cerimonia Buddhista e consiste nel suonare la campana del tempio a mezzanotte. La campana viene suonata teoricamente ben 108 volte, 107 delle quali nel vecchio anno, e la 108esima volta nel nuovo anno, cioè esattamente dopo mezzanotte. 108 è il numero di desideri e passioni negative che abbiamo, quindi ogni rintocco di campana ci purifica di uno di essi e iniziamo il nuovo anno purificati. Molti templi permettono di assistere alla cerimonia, alcuni anche di partecipare (gratuitamente, altri a pagamento o su prenotazione).

Ad esempio a Tokyo la campana può essere suonata gratuitamente presso (ho preso questi dati da questo sito, dove trovate informazioni su ognuno di questi siti) : [Vi prego di considerare queste informazioni attendibili fino ad un certo punto, sono state reperite navigando diversi siti web sul cui contenuto non ho controllo, sono input per voi ma se volete essere certi meglio sempre verificare in loco nei giorni o ore precedenti]

1. Azabu-san Zenpuku-ji temple (ci si mette in coda dalle  23.30, chiunque la può suonare perchè non c’è limite)
2. Tsukiji Hongan-ji temple (vicino al mercato del pesce), qui bisogna prendere un numerino, distribuiti dalle 23.20 in poi nell’edificio principale
3. Horinouchi Myoho-ji (qui bisogna mettersi in coda e la campana suonerà fino alle 2 del mattino
4. Takahatafudoson Kongo-ji (i numeri qui vengono distribuiti da mezzogiorno e saranno formati solo 108 gruppi, se si vuole partecipare bisogna arrivare presto). Accesso: Takahata Fudo Station
5. Honsen-ji (la campana sarà suonata solo 108, tra chi vuole partecipare vengono formati dei gruppi per far partecipare un po’ tutti, alle 23 viene anche acceso un grande falò)
6. Nishiarai Daishi Soji-ji (chiunque si mette in coda potrà suonare la campana)
7. Daihonzan Ikegami Honmon-ji (la campana inizia ad essere battuta alle 23,00 e parteciperanno i primi 600 visitatori che si presenteranno)
8. Ikosan Homyo-ji (vicino a Ikebukuro Station), i primi 500 potranno suonare la campana
9. Homyoji Temple (East Exit della Ikebukuro Station, JR Line), qui si può segnare il proprio nome dalle 12:30 del pomeriggio in poi

La cerimonia si tiene anche presso questi luoghi buddhisti, e in questo caso la campana si può suonare a pagamento :
1. Shibamata Taishakuten (Kyoeizan Daikyo-ji) : solo i primi 108 che si presentano la potranno suonare, per la modica cifra di 15,000 yen.
2. Arai Yakushi Baisho-in: famoso per vendere omamori che curano i problemi di vista. I primi 108 suoneranno la campana per 500 yen e riceveranno un omamori, gli altri gratuitamente
3. Zojo-ji : accesso: Onarimon Station, Mita Line, Daimon Station, Asakusa Line/Oedo Line) Qui distribuiscono i numerini a partie dalle 9 del mattino del giorno 1 Dicembre e costa 2,000 yen a persona, quindi a meno che non stiate un mese in Giappone sarà impossibile partecipare, ma comunque bello da vedere
4. Kaneiji Temple (1-14-11 Uenosakuragi, Taito-ku, Tokyo 110-0002), Accesso: Ueno Station, JR Line/Tokyo Metro Ginza Line/Tokyo Metro Hibiya Line/Keikyu keihin Line, Reservation and fee: Phone: 03-3821-4440, 3,000 yen/person

A Kyoto invece [purtroppo non ho trovato informazioni molto specifiche] :

1. Chio-in : uno dei più famosi per questa cerimonia qui bella in modo particolare, la campana molto grande viene suonata da 17 monaci, per potervi assistere ci si mette in coda molto presto
2. Hoko-ji
3. Zona Gion : Kennin-ji, Choraku-ji, Koudai-ji  e altri…
4. Zona Kyoto Station : Tofuku-ji, Chishakuin e altri…
5. Zona Arashiyama : Tenru-ji, Daikaku-ji , Jojyakko-ji e altri…
6. Nanzen-ji Temple: qui facendo la coda si può suonare personalmente la campagna
7. Kurodani Temple: questo è situato in collina fuori città, da qui la vista è mozzafiato e vale da sola il viaggio. Arrivando un’oretta prima di mezzanotte ci si può mettere in coda per suonare la campana

Oltre a tutto ciò.

Ovviamente le grandi città giapponesi non offrono solo preghiere e fogliettini portafortuna per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, in particolare a Tokyo potete partecipare a feste di ogni tipo in club e discoteche, ma anche a Odaiba o Tokyo Disneyland. Dopo l’hatsumode infatti molti giovani passano ai festeggiamenti più moderni, che vanno dal concerto di musica classica alla discoteca con il DJ, fino alle primi luci dell’alba. Anche se non c’è una tradizione vera e propria in questo senso, anche gli spettacoli pirotecnici non sono pochi, nello specifico dall’Ikebukuro Sunshine City, altissimo osservatorio, si recano molte persone per il countdown di mezzanotte. In particolare i quartieri festaioli di Tokyo sono Shibuya e Shinjuku.

L’Imperatore il 2 Gennaio a Tokyo.

Il 2 Gennaio è l’unico giorno dell’anno oltre al 23 Dicembre in cui l’Imperatore appare al pubblico, presso il Palazzo Imperiale di Tokyo. Lui e la famiglia appaiono su un balconata dietro ad uno schermo protettivo intorno alle 10:10, 11:00, 11:50, 13:30 e 14:20, salutando la folla e dicendo qualche parola.

Mangiare Toshi-koshi soba

Il cibo tipico che si mangia l’ultimo giorno dell’anno è questo tipo di soba (spaghettoni), chiamata toshi-koshi, che più o meno significa “la soba per finire il vecchio anno e iniziare il nuovo” (se vi interessa in questo sito, da dove ho preso l’immagine, c’è anche la ricetta). Le motivazioni sono :

– Questi spaghetti sono considerati un simbolo di fortuna e longevità proprio a causa della lunghezza dello spaghetto (nel periodo Edo un orefice usò delle palle fatte di soba arrotolati per raccogliere le pagliuzze e gli “schizzi” di oro sull’area dove lavorara e poi bruciava la palla nell’hibachi, una sorta di forno, per recuperare i pezzettini)
– Poichè la soba è facile da mangiare giù (soprattutto  per come la ingurgitano loro) dovrebbe simbolicamene facilitare a mandar giù i disastri e le sfighe del vecchio anno

Spero di essere stata utile, lasciatemi un commento per suggerimenti, critiche, richieste o … saluti. 🙂

Inside Kyoto: itinerari e altro

Girando per il web ho trovato questo sito molto ben fatto : http://www.insidekyoto.com/

Il sito è in inglese, ha diversi approfondimenti interessanti (secondo me hanno un accettabile grado di approfondimento senza essere pesanti), e ho trovato fatta particolarmente bene la parte dedicata ai Kyoto Districts, semplice e chiarificatrice, con una bella “mappa tematica” che trovate a questo link in fondo alla pagina. (che vi incollo qui sotto come immagine, sul sito è cliccabile)

Fonte : Inside Kyoto

Fonte : Inside Kyoto

 

La parte più interessante però è senza dubbio quella relativa agli itinerari. Come sapete io ho già scritto un articolo a tale proposito, presentando la mia idea di itinerario per Kyoto e in particolare costruendo 3 o 4 giornate tipo da potersi giostrare come si vuole.

Inside Kyoto propone itinerari per 2, 3 4 o 5 giorni, e inoltre un itinerario dedicato a “Gli amanti dei giardini“, uno per gli “Amanti dei Templi“, uno per gli “Amanti dello shopping” ed infine uno per “Camminatori“.

Gli itinerari non sono male ma purtroppo hanno un problema, problema in mia personalissima opinione comune a chiunque tenti di strutturare itinerari a giornate “fisse”, e cioè che la differenza tra l’itinerario per 1 giorno e quello per 2 è che tengono uguale la giornata 1 e ne aggiungono un’altra, per fare l’itinerario da 3 prendono le prime due e aggiungono una terza, e così via… il risultato qual è? Un gran casino! Avendo a disposizione una sola giornata, infatti, si trotta come dei matti per vedere le cose principali, cosa che è inutile fare avendo più giorni. Mi spiego meglio, se ci si organizza per tre giorni, il giorno 1 NON può essere lo stesso dell’itinerario da 1 giorno, ma deve essere una giornata pensata sapendo che la tal cosa si potrà vederla il giorno 2 o il giorno 3 inserendola più coerentemente nei nostri spostamenti. E così via…

A parte questo difetto di base, trovo che gli itinerari di Inside Kyoto siano abbastanza buoni, ed in particolare sfiziosi quelli a tema. Se volete quindi dateci un’occhiata e fatevi ispirare 🙂

[ Foto 2011]

[ Foto 2011] Higashjiyama Sud

Natale a Tokyo, luci e altro.

Jingle bells, jingle bells, Jingle all the waaaaaay….

Non si può certo dire che i giapponesi non si godano al massimo le festività natalizie, quindi noi, da turisti curiosi e studiosi, ci domandiamo: perchè? Breve excursus sul Natale in Giappone che potete, a piacere, saltare a piè pari.

Il Natale. In Giappone? E il pollo fritto.

Sono arrivata alla personale conclusione che per i giapponesi ogni scusa è buona per festeggiare, e con festeggiare intendo “godere di quello che la vita ci offre per passare un giorno in più in maniera felice e festosa per qualche motivo“, questo include anche il Natale. I cristiani in Giappone rappresentano un misero 2% della popolazione, e il Natale non fa parte della lista delle festività nazionali (quel giorno scuole e uffici sono aperti), nonostante questo un recente sondaggio di japan-guide è risultato che il 54% degli intervistati attribuisce al Natale un significato speciale. Il significato attribuito non ha contenuto religioso, sul quale soprassiedono facilmente, ma è semplicemente un periodo di festa, l’occasione buona per addobbare la propria casa, passare del tempo insieme, inventare degli esagerati allestimenti luminosi per le vie della città, scambiarsi dei regali, e passare una giornata romantica con il proprio moroso/morosa (da molte giovani coppie il Natale è considerato una sorta di “giornata romantica”). Chiaramente gli esercizi commerciali e i grandi magazzini ci si sono fiondati a pesce. Una curiosità, di cui forse alcuni di voi non sono a conoscenza: cosa mangiano a Natale i giapponesi? Il dolce tradizionale è la “torta di Natale” [foto sopra] cioè una torta di pan di spagna, fragole e panna montata (che secondo il sondaggio ben il 73% della popolazione compra o cucina in quel giorno, che business!); oltre a questo è diffusissima una spettacolare cena da niente popò di meno che… KFC! Cosa? Ho letto bene? Il KFC americano? Yes! Nel 1974 quelli della KFC in Giappone si sono inventati uno spot destinato ad avere un successo eccezionale: “Kurisumasu ni wa kentakkii!” (Kentucky for Christmas!), in poche parole i giapponesi amano cenare a Natale da KFC con un menù a base (oggi) di pollo fritto, champagne e torta per una cifra che si aggira intorno ai 30 euro. Il successo è talmente tanto che per assicurarsi una cena del genere o si fanno lunghe code oppure si prenota fino a due mesi prima. KFC e Natale sono diventati quasi sinonimi nella cultura giapponese: guardate questo bellissimo spot pubblicitario per farvi un’idea.[Fonte e approfondimento qui].

Le illuminazioni natalizie.

Dopo la premesse, che spero vi sia interessata, veniamo al sodo. L’idea di allestire spettacoli con la luce in Giappone è molto diffusa, e ho avuto in passato occasione di parlare di alcuni eventi a tale proposito (Hanatoro a Kyoto, Illuminazioni a Shirakawa-go, e così via). Oggi invece non parliamo di un evento in particolare, ma semplicemente dei luoghi dove normalmente a Tokyo vengono creati questi allestimenti luccicanti in grande stile. Di solito si possono trovare dalla fine di Novembre-inizio Dicembre fino a Gennaio inoltrato, alcune restano addirittura fino a San Valentino. Il primo grande spettacolo in questo senso risale al 1995, a Kobe, dove fu allestito dopo il disastroso terremoto che distrusse la città. Tutt’oggi Kobe, come Tokyo, ha questi fantasiose costruziosi luminose, tra le quali il Kobe Luminarie, un tunnel di milioni di luci ideati da un designer italiano [vi consiglio una ricerca mirata su Google Immagini].

A Tokyo invece le potete trovare in svariati posti, le più spettacolari sono :

  • Caretta Shiodome 300.000 luci LEDS fanno di questo allestimento uno dei più amati e sfarzosi. Nel nuovissimo quartiere Shiodome, a sud di Tokyo, godibile dalle 17 in poi, fino al 12 Gennaio. Quest’anno il tema è “Canyon d’Azur”, un azzurro oceano di luce. Non so voi, ma non riesco a fare a meno di leggerlo “ceretta”, in realtà il cAretta, da cui il nome, è un complesso di intrattenimento con negozi, cinema, ristoranti, ecc.ecc. Per arrivare: Shiodome Station sulla  JR Yamanote Line, JR Keihin-Tohoku Line, Asakusa/Ginza e Oedo Subway Line 
  • Omotesando. La più famosa via dello shopping di lusso a Tokyo, per l’occasione adorna tutti i suoi begli olmi e alberi con miriadi di lucine colorate, una scusa in più per farci un salto (e poi saltare dalla finestra se si decide di comprare qualcosa). Solo fino al 4 Gennaio. I negozi sono aperti fino alle 20.00. Fermata più vicina: Omotesando Station.
  • Shinjuku. A sud della stazione JR, nella Shinjuku Southern Terrace [Cliccate qui per capire dove], fino al 25 Febbraio, dalle 17:00 in poi. Come arrivare a Shinjuku lo sapete, dai!
  • Ginza. Questo quartiere pieno di negozi e di grandi magazzini ha diverse esposizioni, in aggiunta a quelle già suntuose di alcuni negozi, tra cui il Mikimoto Jumbo Christmas Tree. Solo fino al 25 Dicembre. Come arrivare a Ginza lo sapete benissimo!
  • Odaiba. Sulla celebre isola artificiale di Tokyo è allestito un imponente albero natalizio con migliaia di luci, il “Odaiba Memorial Tree” e si trova nel Kaihin Park di fronte al Decks shopping center. Sempre a Odaiba ci sono molti altri allestimenti e per di più potete da lì godere lo spettacolo del Rainbow Bridge e della Tokyo Tower (entrambi normalmente illuminati). L’albero ci sarà fino a Marzo. Ad Odaiba si arriva con la Yurikamone, la spettacolare rotaia sopraelevata che attraversa il Rainbow Bridge, oppure con la Rinkai Line connessa alla Yamanote.
  • Roppongi Hills. Qui trovate gli allestimenti più artistici, quest’anno il tema sarà “Artelligent Christmas”. La Keyakizaka Street avrà una Galaxy illumination: “Snow&Blue” e “Candle&Red”, diversissime tra loro. 66 Plaza, la piazza principale di fronte alla Mori Tower avrà un albero illuminato di otto metri, mentre nella West Walk un enorme candeliere.
  • La lista non è esaustiva, le luci le troverete ovunque 🙂

Eventi [Novembre e Dicembre]

Come mi è capitato di dire molte volte, è importante quando si organizza il proprio viaggio informarsi se ci sarà la possibilità di assistere a qualche evento particolare nelle città che programmate di visitare. A questo proposito può esservi d’aiuto il Santo Internet, le guide che acquisterete (la Lonely Planet, ad esempio, ha una carrellata degli eventi più importanti all’inizio della guida), il passaparola di qualche amico, e ovviamente, ZugoJapan. Quindi, senza assolutamente avere pretese di esaustività, voglio elencare qualcuno degli eventi principali dei prossimi mesi, e anche qualche sito che potrebbe esserne utile per trovarne altri.

Il compleanno dell’Imperatore il 23 Dicembre. Fonte.

  • Come al solito è utilissimo Japan-Guide, che ha dei bei calendari mensili con gli eventi annuali più importanti. Link Novembre, Link Dicembre. Come vedete per Novembre non è previsto molto, il mese è principalmente occupato da Reportage sui colori autunnali. Dicembre invece è un mese ricco di eventi, dai più “generici” come l’apertura della stagione sciistica, le illuminazioni natalizie (alle quali voglio dedicare un post) e ovviamente l’Hanatoro (di cui parlerò qui sotto). Il calendario di Japan-Guide è aggiornato quotidianamente quindi seguitelo regolarmente.
  • L’Hanatoro. Per chi di voi si muoverà a Dicembre non potete assolutamente perdere l’hanatoro a Kyoto-Arashiyama, che quest’anno sarà dal 12 al 21 Dicembre. Per informazioni dettagliate vi rimando al mio articolo dedicato. IMPERDIBILE se ne avete l’occasione.
  • Sempre per quanto riguarda Kyoto, ho già avuto modo di segnalare queste due utilissime risorse: la Kyoto Visitor’s Guide e il sito MAGOnoTE. Dettagliatissimi e aggiornatissimi elenchi di eventi delle più svariate tipologie che interessano la bellissima Kyoto. Per informazioni e dettagli vi rimando all‘articolo relativo. Di particolare interesse segnalo le particolari illuminazioni notturne artistiche che nel mese di Dicembre interessano numerosissimi templi e santuari di Higashiyama, che occasionalmente per alcuni periodi invernali tengono aperto fino a sera e appunto installano dei sistemi di illuminazioni colorate e particolari nei parchi e giardini. Informazioni dettagliate le trovate sulla Kyoto Visito’s Guide (che si aggiorna ogni mese).
  • Se avete intenzione di visitare qualche cittadina in particolare, controllate se per caso non vi si svolge qualche matsuri o qualche celebrazione particolare, per la quale potrebbe valer la pena studiare un itinerario dedicato.
  • Altro sito utile è JNTO, ecco un link della pagina con il calendario degli eventi di Novembre e Dicembre per quanto riguarda i festival, e invece a questo link l’elenco degli “eventi speciali”. Segnalo ad esempio a Nara il Kasuga Wakamiya Matsuri  dal 15 al 18 Dicembre
  • Cercando su Google potete trovare eventi in aree più specifiche, seguendo il vostro itinerario programmato
  • JapanTimes, sito di informazione/news c’è una Sezione Eventi dove è possibile anche effettuare ricerche mirate
  • A questo link ho trovato un elenco di eventi a Tokyo in Dicembre e ancora su GoTokyo, Tokyo Weekender. Ad esempio per gli appassionati di manga/anime a Dicembre (28, 29 e 30) a Tokyo si terrà il Comiket a Odaiba, una grande festival dedicato al fumetto: informazioni qui. Questo è il pdf illustrativo [Mamma mia quanta gente!!!!]
  • Il 23 Dicembre è uno degli unici due giorni dell’anno (l’altro è il 2 Gennaio) in cui è possibile visitare Il Palazzo Imperiale a Tokyo (di norma è visitabile solo il parco Est), questo perchè il 23 è il compleanno dell’imperatore. Informazioni qui.

Per ora non mi viene in mente altro.. se avete eventi da consigliare lasciate un commento 🙂

Nuovo ZugoJapan e Tabimori

Salve a tutti,
Vi presento il nuovo aspetto di ZugoJapan!

La versione falsa: dopo ore di lavoro ho trovato questo bellissimo e appropriatissimo tema.
La verità: ho selezionato il primo tema decente e gratuito tra quelli proposti perchè non mi riprenderò mai dallo shock.
La bella notizia: ho deciso di riprendere in mano le redini del sito! Se per caso qualcuno fosse interessato a collaborare con me scrivendo qualche articolo ne sarei davvero lieta, candidati?
La brutta notizia: non so da che parte cominciare, penso che inizierò rispondendo ad alcune richieste che mi sono state fatte nei commenti, chiedo venia. Idee su qualche nuovo articolo?

Ditemi se questo aspetto fa pena, vi prego.

Per chi sta per partire…

1 – Hanno creato una nuova utilissima App per i turisti che si recano in Giappone, che farà da supporto al vostro viaggio. L’applicazione si chiama Tabimori – Travel Amulet.

L’applicazione è gratuita e include una lunga serie di facilieties per noi smarriti viaggiatori. Non è disponibile in italiano ma ovviamente in inglese sì (o cinese, o coreano, se qualcuno di voi lo parla). Molte delle sue funzionalità sono utili anche offline, se poi trovate un punto wi-fi meglio così potete connettervi e aggiornare i dati che avete scaricato in precedenza. E’ disponibile per Android e Apple.Ecco che cosa offre :

  • Help coi trasferimenti : tragitti, prezzi, informazioni sulle stazione, ecc.ecc.
  • Aiuto con la comunicazione in loco: traduce in giapponese o dal giapponese. Ha anche un frasario di frasi che possono essere utili
  • Free Wi-fi: se vi registrate una volta potrete connettervi a diversi network wi-fi presenti in loco.
  • Previsioni del tempo: per questo è meglio ovviamente essere connessi, ma se siete offline vi mostra comunque le previsioni che risultavano l’ultima volta che siete stati online. [Ad esempio se potete connettervi in hotel vi scaricate le previsioni la mattina]
  • Cambio valuta: comodissima e aggiornata alla vostra più recente connessione.
  • Vita e cultura: brevi informazioni su come comportarsi su treni o bus e come prenderli, come comportarsi in un onsen, ecc.ecc.
  • Informazioni sul volo, inserendo i dati del vostro.
  • Japan-guide: questa app permette di connettersi alla colonna portante dei portali sul turismo in Giappone, cioè  japan-guide
  • Altro…

Che aspettate a scaricarla? 🙂

Luuunga pausa seguita da grosso disastro. Il Giappone non c’entra. Mondo Crudele!

Dopo una lunga pausa che ha avuto vari motivi (blablabla), mi ero finalmente decisa a riprendere in mano il mio amato zugojapan, quando per un fatidico errore ho caricato per errore un tema nuovo al posto del vecchio, e mi si è devastato il sito. Non posso sopportarlo in questo momento, quindi per ora addio per qualche altro mese. Torno a deprimermi, anche più di prima. Se avete bisogno cercatemi su Facebook!