Il Monte Koya (Koyasan) è il centro del Buddhismo Shingon, una sezione del buddhismo introdotta in Giappone nell’805 da Kobo Daishi (conosciuto anche come Kukai), una delle figure legate al mondo religioso più famose del Paese. In cima alla montagna si trova un villaggio monastico che nonostante la sua remota posizione, o forse proprio a causa di questa, rimane una delle preferite mete di pellegrinaggio giapponesi.
Link :
– Sito ufficiale
– Eventi
– Koyasan World Heritage Ticket (info più sotto)
– Mappa di Koyasan (fatta benissimo, la trovate all’ufficio turistico locale)
Il villaggio si sviluppa intorno al quartier generale che Kobo Daishi costruì qui. Qui si trova anche il mausoleo di Kobo Daishi e da qui comincia il Pellegrinaggio degli 88 Templi. La costruzione iniziò con il complesso Garan itorno all’826, dopo anni di ricerche di un posto adatto. Da quel momento più di cento templi sono sorti nella zona, sul Koyasan. Il più importante di tutti sono il Kongobuji e il Okunoin.
Presso il Koyasan è possibile vivere un’esperienza particolare, e cioè dormire una notte presso un tempio: durante il soggiorno si ha la possibilità di assaggiare lo stile di vita monastico, ad esempio vi verranno serviti i (loro) pasti vegetariani (shojin ryori) e sarà possibile prendere parte alle preghiere del mattino (molto presto!!!). Ci sono più o meno una cinquantina di templi che danno questa possibilità. Non lasciatevi ingannare dallo stile “frugale”, il prezzo del pernottamento (che di solito comprende cena e colazione, entrambe servite prestissimo) è di solito abbastanza salato!
Come raggiungere il Koyasan e Orientamento.
La città più vicina e comoda è Osaka (poichè Osaka è facilmente raggiungibile anche da Kyoto, va da sè che anche da Kyoto si può fare), dalla stazione Namba di Osaka parte un treno diretto. Può essere una gita in giornata (ma poichè il viaggio è abbastanza lungo, l’ideale sarebbe pernottare lì). Da Osaka il viaggio dura 2 ore, e non appena il treno si “addentra” nelle montagne già si respira l’atmosfera del posto e soprattutto si gode di stupendi panorami montani. Col treno non si arriva, ovviamente, in cima alla montagna: gli ultimi km si fanno con una cabinovia e con un bus (strada piena di curve). Quindi siete avvisati se avete un problema con una di queste due cose.
La linea che collega Namba (Osaka) al monte Koya è la Nankai Railways (la tratta è la Nankai Koya). Si può prendere anche dalla stazione Shin-Imamiya (collegata con la JR). I treni diretti sono pochi, la maggior parte sono espressi/rapidi che necessitano di un cambio ad Hashimoto (100 minuti, 850 yen, partenze ogni 20-30 min). Ci sono anche alcuni diretti che arrivano a Gokurakubashi (80 minuti, 1610 yen, 5 treni al giorno). Poichè nessuno di questi treni è coperti dal JPR vi potrebbe convenire acquistare un biglietto combinato come il Koyasan World Heritage Ticket (leggete in fondo a questo articolo per maggiori info)
Alla stazione Gokurakubashi, si prende la cabinovia su rotaie. Il trasferimento in cabinovia dura 5 minuti e costa 380 yen. Una volta in cima, c’è un bus che porta in centro (280 yen fino alla fermata Senjuinbashi). Questo tratto di strada non si può fare a piedi, l’unica alternativa è il taxi.
Fonte : japan-guide
Ecco una mappa utilissima che illustra la zona. In alto vedete la Koyasan Station della cabinovia su rotaie, e il pezzo in rosa che percorrerete in bus. Il bus fa poi diverse fermate, conviene scendere alla Senjuinbashi (dove c’è il tourist office). Il JPR non copre purtroppo nessuno degli spostamenti fatti in zona.
Il Koyasan raggiunge i mille mt. sopra il livello del mare, è una città la cui popolazione è composta principalmente da monaci, cui si aggiungono i 500.000 visitatori annui 🙂 La cittadina non è enorme e si può percorrere a piedi qualsiasi spostamento, la maggior parte dei siti di interesse sono in centro. Di “distante” c’è l’Okunoin, che si può raggiungere in bus: ci sono tre linee di bus, una connette la stazione Koyasan con Okunoin, una la stazione Koyasan con il Daimon Gate, e l’altra il Daimon Gate con l’Okunoin. Tutte passano per il centro.
Links utili per i trasporti:
– Orari dei bus di Koyasan
– Orari dei treni da Namba a Koyasan
– La mappa della stazione Namba di Osaka
– Bellissima, utilissima, chiarissima mappa di Koysan (la trovate all’ufficio turistico)
Koyasan. Cose da vedere e da fare.
Come dicevo, il Koyasan è un luogo “sacro”, e le attrattive del posto sono templi, santuari e cimiteri. Se la spiritualità non vi interessa questo non è sicuramente il posto per voi, trattandosi di un villaggio di monaci arroccato tra le montagne in cui non ci sono attrattive di diverso genere 🙂
I tre complessi principali sono i seguenti, nel Tourist Office in centro trovate un’audioguida noleggiabile per 500 yen che potrete usare tra le 8:30 fino alle 16:30. :
– Okunoin (il più affascinante) : Ingresso gratuito. Presso l’Okunoin, il sancta sanctorum del monte Koya, è sepolto Kobo Dashi, ed è uno dei luoghi più sacri di tutto il Giappone. Nella parte anteriore c’è il Toro-do, o sala delle lanterne, dove ci sono più di 10.000 lanterne le cui fiamme ardono costantemente il ricordo della morte di Kukai avvenuta più di mille anni fa. Il tempio è circondato dal cimitero più grande del Giappone, un vasto e bellissimo labirinto di lapidi fatiscenti e statuette ricoperte di muschio, particolarmente suggestivo o le prime ore del mattino oppure nel tardo pomeriggio (sconsigliate visite notturne per chi è debole di cuore!!). In cima a molte delle lapidi ci sono mucchietti di cinque pietre una sopra l’altra, si chiamano gorinto. I livelli rappresentano i cinque elementi materiali del mondo : terra, acqua, fuoco , aria e spazio. C’è un sesto elemento intangibile, il ” conoscitore “, che è una riflessione su di sé e di un concetto che sintetizza l’ insegnamento di Kukai su saggezza e azione. Quelli che erano più vicini a Kobo Daishi , tra cui gli alunni, politici , ex feudatari , e altre lealisti sono tutti sepolti nel labirinto di memoriali…ma mentre un’estremità del cimitero è un quadrato perfetto, l’altra è affollata di con memoriali costruiti da società moderne , tra cui Sharp , Toyoda e Panasonic e le tombe di figure aziendali di spicco e funzionari governativi. Credeteci o no, ce n’è anche una replica di 15 metri di altezza in alluminio del razzo spaziale Apollo.
Le due vie: è interessante dire che alla Torodo si può arrivare percorrendo due diverse strade, entrambe a piedi. Una, la più breve (meno di 1 km), e per questo motivo preferita dai turisti (TSK!) è quella che si percorre quando si arriva con il bus alla fermata Okunoin-mae: si tratta di una “scorciatoia” che passa però la parte più moderna del cimitero, con lapidi moderne e anche particolari (una ad esempio è stata messa da una società di pesticidi in memoria di tutte le termiti che hanno ucciso coi loro prodotti!). L’altra strada invece (di circa 2 km) è quella che comincia al ponte Ichinohashi (primo ponte) [fermata omonima del bus] ed è la “vera” entrata dell’Okunoin, prima di attraversarlo bisognerebbe porgere rispetto a Kobo Daishi. Percorrendo questa via attraverserete tutto il cimitero, come dicevo, il più grande del Paese (più di 200.000 elementi). Sta a voi la scelta! 🙂
– Kongobuji (il più vicino): Ingresso 500 yen. Kongobuji risale al 1593 e originariamente fu costruito da Toyotomi Hideyohi per commemorare la madre. In seguito fu unito con un tempio vicino e riorganizzato in uno dei principale templi del buddhismo Shingon. Interessante e bella la Ohiroma Room, usata per rituali e cerimonie più importanti, riccamente decorata. Accanto ci sono la Plum Room e la Willow Room :in questa seconda stanza Toyotomi Hidetsugu si suicidò (con un rituale) per ordine di suo zio Hideyoshi. Una parte aggiunta più recentemente offre invece la possibilità di prendere del thè e un dolcetto. Il tempio ospita inoltre il Banryutei Rock Garden, il più grande giardino asciutto del Giappone. Risale dal 1984 e le grandissime pietre provenienti dallo Shikoku (luogo di nascita di Kobo Daishi) rappresentano due draghi che escono dal mare.
Banryutei Rock Garden
E’ inoltre possibile visitale la Jodannoma Audience Room dove ricevevano i dignitari e che ha muri e porte ricoperti d’oro. La visita finisce attraversando l’enorme cucina, che poteva dar da mangiare a 2000 persone.
– Complesso Garan (il più importante). Questo complesso è molto vasto e forse il più importante sul Koyasan. Leggenda vuole che Kobo Daishi lanciò il suo sankosho (oggetto cerimoniale buddhista) dalla Cina, dove stata studiando, verso il Giappone. Una volta tornato in Giappone, mentre cercava un posto che potesse diventare quartiere generale della sua nuova religione, si imbattè nel suo sankosho (carramba che sorpresa!) incastrato tra i rami di un pino sul Koyasan: fu così che iniziò a costruire il Garan, il tempio principale del complesso. Il pino è ancora lì.
Gli edifici principali sono : la Kondo Hall e l’enorme Konpon Daito Pagoda. La Kondo Hall è un edificio in legno dove si tengono le cerimonie, è bruciata diverse volte durante i secoli, l’edificio attuale risale al 1932. All’interno c’è un’immagine di Yakushi Nyorai, il Buddha della medicina e la buona salute. La pagoda, alta ben 45 metri, due piani, in stile tahoto: dentro c’è una statua di Dainichi Nyorai (Cosmic Buddha, anche conosciuto come Variocana, il Buddha principale dello Shingon. Kobo Daishi, seppur avendola cominciata, non fu in grado di vedere conclusi i lavori di costruzione della Pagoda: fu il suo successore a finirla. Nel complessi ci sono poi : Toto ( pagoda ad est), Saito (pagoda ad ovest), Miedo e il santuario Koya Myojin dove si venerano divinità shinto.
Altre cose da vedere :
– il Mausoleo Tokugawa [ingresso 200 yen] : Il mausoleo risale al 1643 e fu voluto da Iemitsu Tokugawa per la sua famiglia, voleva appositamente che si trovasse vicino a quello di Kobo Daishi. Consiste in due edifici, in uno c’è il padre di Iemitsu, Ieyasu (in quello a destra), e nell’altro Hidetada (il nonno)(in quello a sinistra), i primi due shogun Tokugawa. I due edifici sono identici e hanno richiesto 20 anni di lavoro
– il Reihokan Museum [ingresso 600 yen, chiuso a fine anno] : all’interno di questo museo sono esposti i tesori del Koyasan. La collezione consiste in un migliaio di pezzi d’arte religiosa. Statue, mandala, e altri vari attrezzi e accessori religiosi, e quadri, il cui pezzo più famoso è il “Reclining Image of Sakyamuni Buddha on His Last Day”. C’è anche una collezione temporanea che varia ogni stagione.
– il Daishi Kyokai [gratuito] e la cerimonia jukai : questo è il centro amministrativo del buddishimo Shingon. E’ composto da due edfici, Henjoden (tempio), risalente al 1915 e dedicato a Kobo Daishi, e un edificio più moderno che è la sede amministrativa e di training. I visitatori possono partecipare ad alcune attività tenute presso il Daishi Kyokai, tra cui :
– Jukai [500 yen, uno all’ora dalle 09 alle 16. Servizio in giapponese con spiegazioni in inglese di livello medio] : anche se la jukai è una cerimonia buddhista, non bisogna per forza esserlo per partecipare. La cerimonia ha luogo in una stanza molto buia, i partecipanti siedono sul tatami e recitano seguendo il monaco. Durante la cerimonia ci si pente dei propri peccati, ci si rifugia nel Buddha e si ripetono i Dieci Precetti (un codice morale buddhista). La cerimonia dura 30 minuti e alla fine si riceve un certificato.
– Shakyo [costo dai 100 ai 1000 yen, se volete solo copiare un sutra 100 yen, 1000 se lo volete anche dedicare a Okunoin]. Shakyo significa copiare sutra, ed è una forma di meditazione e devozione. I partecipanti avranno un pezzo di carta a loro disposizione con stampato un Sutra in maniera quasi invisibile: con l’ausilio di un pennello e inchiostro bisognerà ripercorrere le linee tracciate dalla stampa (caratteri kanji). Finito il vostro lavoro, è possibile portarlo a casa oppure (pagando un extra) dedicarlo ad Okunoin.
Pernottamento presso i monaci.
Come dicevo, Koyasan ha più di 50 templi che offrono questa opportunità, cioè si offrono come shukubo. A differenza di tanti altri, infatti, offrono ospitalità anche ai turisti stranieri (mica scemi!) e fare una prenotazione non è difficile (poi vediamo meglio). Il costo tipico va dai 9,000 ai 15,000 yen a testa a notte (come vi dicevo, non è economico) e include cena e colazione. La maggior parte accettano solo cash.
Sarete alloggiati in una stanza giapponese con tatami, porte scorrevoli (fusuma) e bagni in comune. Per dormire durante la notte saranno disposti per terra dei futons. Se è inverno, ci saranno delle stufette a gas. Alcuni templi offrono una sistemazione più in stile ryokan con bagni privati e pasti più “sfarzosi”.
Cercate di fare il “check-in” entro le 17:00, la cena di solito è servita intorno alle 18:00. Sia cena che colazione sono vegetariane e alcune specialità sono kokyaku (gelatina di lingua del diavolo!), yuba (una parte del tofu), e koyadofu (tofu esiccato). (WOW!). Non aspettatevi cene suntuose nè di saziarvi! Gli ospiti possono partecipare alle preghiere del mattino, che di solito cominciano alle 06:00 e durano 30-40 minuti, seguite poi dalla colazione intorno alle ore 07:00. Durante il soggiorno potrete vedere i tesori del tempio che vi ospita, i giardini, le stanze e se volete utilizzare i loro bagni caldi (separati per genere).
Per prenotare :
– Japanese Guest House : http://www.japaneseguesthouses.com/ryokan-search-results/?area=Mt%20Koya
– Japanican : http://www.japanican.com/en/hotel/list/?ar=30&sar=3005&ref=EXJ_FORUM
– Soluzione preferibile : Potete mandare una e-mail al sito dell’ufficio turistico locale : http://eng.shukubo.net/ che propone una lunga lista di opzioni con caratteristiche varie : http://eng.shukubo.net/temple-lodging.html
Biglietti speciali e sconti:
Per chi volesse visitare il Koyasan è possibile acquistare alcune biglietti che, a seconda dei vostri programmi, potrebbe far risparmiare qualche soldo e/o facilitare l’acquisto dei biglietti .
1 – Combination Ticket (1500 yen): questo biglietto permette di entrare in tutti i posti “visitabili”, include il Kongobuji, la Kondo Hall e la Daito Pagoda del Garan, il Reihokan Museum e il Mausoleo Togugawa. Permette anche di partecipare a un servizio jukai presso il Daishi Kyokai. Il biglietto è acquistabile all’ufficio turistico e vale per due giorni consecutivi.
2 – Koyasan World Heritage Ticket (2780 yen). Sito ufficiale :Link. Questo biglietto si può acquistare a Namba, Shin-Imamiya e Tengachaya Station per 1780 yen e include un viaggio di andare/ritorno da Osaka al Koyasan, corse illimitate sui bus di Koyasan e ingressi scontati per il Kongobuji, il Reihokan Museum e Kanda Hall/Daito Pagoda del Garan e altri (la lista degli sconti è sul sito che vi ho linkato). Vale per due giorni consecutivi. La versione “limited express” costa 3,310 yen. Comprando questo pass si risparmia circa il 15% in totale.
3 – 1-day Buss Pass (800 yen): Semplice, con questo biglietto potete usare tutti i bus a Koyasan per un giorno. Si acquista una volta scesi dalla cabinovia, nella stazione di arrivo della stessa.