Luglio a Kyoto : Gion Matsuri

Matsuri. “Matsuri” è il termine giapponese che indica una celebrazione, si potrebbe tradurre come “festival”. I “matsuri” sono quindi delle grandi feste “collegate” o ad un tempio e si tengono di solito una volta all’anno : celebrano la divinità del tempio oppure un evento storico collegato alla sua vita, e a volte durano anche per più di un giorno. Il momento principale del matsuri è la processione, durante la quale la divinità del tempio viene portata in giro per la città su una portantina [mikoshi] : è l’unico momento in cui la divinità [kami] lascia il tempio. Oltre al mikoshi, vengono poi portati in giro dei coloratissimi carri [dashi], che vengono spinti per la città con accompagnamento musicale di tamburi e flauti. I matsuri, insomma, sono occasioni festive annuali che coinvolgono moltissime persone e offrono l’opportunità, se si ha la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, di godere di uno spettacolo unico, tradizionale, tipicamente giapponese. A questo link trovate una lista dei matsuri più importanti.

Gion Matsuri. Il Gion Matsuri è il festival del santuario Yasaka, che si trova a Kyoto nel quartiere Hagashiyama. È uno dei matsuri più famosi, se non il più famoso in assoluto. Il Gion Matsuri dura tutto il mese di Luglio, gli eventi che hanno luogo sono moltissimi, i due più importanti sono : la Yamaboko Junko, processione di 32 carri, che si tiene il 17 Luglio; e il Yoiyama, termine con cui si indicano le serate festive precedenti la processione.

Storia. Durante la sua storia, Kyoto ha sofferto grandi catastrofi : epidemie, alluvioni, incendi, terremoti. Per tenere lontana la cattiva sorte e tributare gli spiriti positivi mantenendo la buona sorte, sono stati creati dei festival “protettivi” speciali, che hanno luogo nella città da tantissimi anni. Le origini di questo festival risalgono addirittura al periodo Heian (794-1185). Il primo Gion Matsuri, uno dei più antichi festival giapponesi, fu tenuto appunto nel periodo Heian, per fermare una serie di epidemie devastanti. Nella totale disperazione infatti, l’imperatore allora regnante, decretò la necessità di preghiere speciali, e indicò come sede il santuario Yasaka, uno dei più antichi e importanti santuari della città.

Le divinità dello Yasaka, che presiedono il festival, sono traportate in tre mikoshi [portantine] speciali fino all’ Otabisho, un location temporanea nel centro città dove le divinità stanno durante la durata del festival : questa locasion si trovano a est della Teramachi-dori, nel lato sud della Shijo-dori). La grandissima processione fu inizialmente fatta come rituale di benvenuto per le divinità nell’ Otabisho, mentre invece gli altri carri vengono spinti per tutta la città. Il festival diventò “regolare” [cioè annuale] a partire dal 970, e a parte brevissime interruzioni, ha continuato ad esistere fino ad oggi.

I carri : musei in movimento. Per i turisti e gli abitanti una buona parte del Matsuri è connessa agli elaboratissimi carri che hanno reso il festival così famoso. Nel 15esimo secolo, i mercanti di kimono di Kyoto, che erano in un periodo di grande crescita, iniziarono a competere gli uni contro gli altri per costruire il carro più grande e più bello. Durante il periodo Edo (1600-1868) e l’inizio del Periodo Meiji (1868-1912), i carri di Kyoto furono gravemente danneggiati da numerosi incendi. Nonostante questo ogni volta i cittadini hanno lavorato sodo per ricostruirli, anche per questo motivo continuano a godere di grande fama  e popolarità.

Hashibenkei-yama Nagitana-boko

I carri sono 32 e sono di due diversi tipi : yama e hoko. I carri yama raffigurano scene della storia cinese e giapponese e della mitologia, spesso anche pini, sentuari e manichini. Invece i carri hoko sono massicci carri a due piani, trascinati da gruppi di anche 50 uomini. A differenza degli yama, gli hoko hanno il tetto e hanno lunghi pali che fungono da aste in cima ai quali ci sono degli ornamenti caratteristici e indentificativi. Entrambi i tipi di carri comprendono un incredibile numero e varietà di elementi decorativi : pitture, tegole, bambole, sculture in metallo e tessuti provenienti dall’Europa, portati lungo la via della seta. Per questo motivo i carri sono anche denominati “musei in movimento”.

Calendario. Come dicevo, il Gion Matsuri dura un mese intero, quindi il calendario è molto ricco, ogni giorno c’è qualcosa da vedere. Ad esempio i carri quando sono in “esposizione” sono anche visitabili.  L’area ovviamente diventa particolarmente affascinante di sera, dalle 18:00 alle 23:00, quando le strade sono chiuse al traffico e si riempono di bancarelle che vendono cibo, bevande, e quant’altro. In particolare sono importanti le tre sere che precedono il 17 Luglio :  Yoiyama (16 Luglio), Yoiyoiyama (15 Luglio) e Yoiyoiyoiyama (14 Luglio). L’altro avvenimento importante, come dicevo, è il Yamaboko Junko, questo ha luogo tra le 09:00 e le 13:00 del 17 Luglio e la processione percorre circa 3 km lungo la Shijo-dori, Kawaramachi-dori e Oike-dori. Ci sono alcuni punti in cui si può comprare un posto a sedere [ 3100 yen; solo su prenotazione, segnati sulla mappa qui sotto come “paid seating“], ma poichè la processione è abbastanza lunga sia come tragitto che come durata,  anche senza pagare si possono trovare buoni “appostamenti” per godere dello spettacolo.

A questo link trovata un calendario completo degli eventi giorno per giorno.

Mappa [fonte : japan-guide]

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